Presentato il festival "Audiodocumentari in città"
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Audiodocumentari in città, parla la voce
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Audiodocumentari in città, parla la voce
La manifestazione è stata presentata questa mattina (venerdì 20 settembre) a Palazzo Ducale dal presidente della Provincia, Stefano Baccelli, e dall'assessore alla Scuola Mario Regoli, insieme agli organizzatori Flavia Piccinni, scrittrice e giornalista, e Leonardo Romei, semiotico e progettista, per Associazione Culturale Officine Abaco. Alla conferenza stampa erano presenti anche il direttore della Casa circondariale S. Giorgio di Lucca, Francesco Ruello, Arnaldo Filippini e Luigi Bevilacqua di Studio QZR, Marcello Parducci e Simone Soldati, rispettivamente presidente e direttore artistico dell'Associazione Musicale Lucchese.
La rassegna vuole riportare l'attenzione su un genere che indaga la realtà non tramite le immagini e il video ma attraverso l’utilizzo esclusivo del suono e della voce, lasciando all'immaginazione la possibilità di “costruire” la parte visiva. All’estero l’audiodocumentario è un genere molto popolare; in Italia, dopo essere stato dimenticato per anni, adesso gode di un nuovo interesse, raccogliendo l'eredità della radio italiana, capace di “far vedere” le cose con le parole.
«Mi congratulo con gli organizzatori di questa manifestazione – ha affermato il presidente della Provincia, Stefano Baccelli – che ha il coraggio di muoversi “in controtendenza”, rivendicando il valore dell'ascolto. Credo che nella nostra epoca dominata dall'immagine sia davvero necessario e importante riqualificare la nostra sensibilità rispetto all'azione di ascoltare che porta con sé una ricchezza e un significato che altrimenti rischiamo di perdere».
«Siamo davvero lieti di offrire agli studenti l'opportunità di scoprire e sperimentare le potenzialità comunicative dell'ascolto e della parola – ha affermato nel suo intervento Mario Regoli, assessore alla Scuola – e di poterlo fare rispetto a temi di scottante attualità come quelli che toccano la piaga del gioco d’azzardo, il rapporto fra industria e ambiente, la realtà del carcere e l’assistenza familiare».
Durante la rassegna, infatti, saranno coinvolti un centinaio di studenti provenienti dal liceo scientifico “Vallisneri”, dall'istituto per il turismo “Pertini” e dal liceo artistico-musicale “Passaglia” che, partecipando agli workshop a Palazzo Ducale, avranno la possibilità di capire cosa è e come funziona un audiodocumentario e di riflettere sull'importanza delle fonti orali per la memoria storica dei singoli e della collettività.
«Aprire il carcere a questa manifestazione – ha affermato il direttore della Casa Circondariale San Giorgio, Francesco Ruello – da una parte segna la continuità rispetto all'attività di incontro e di confronto che da anni portiamo avanti con le scuole lucchesi e dall'altra ci permette di riscoprire l'ascolto. Dentro le celle, infatti, tutti i sensi sono come ridotti o snaturati: basti pensare alla vista limitata dalle mura di cinta e dalle sbarre e al silenzio che all'interno della struttura è praticamente inesistente».
«A nome degli organizzatori di “Audiodocumentari in città” - ha affermato Flavia Piccinni dell'Associazione Culturale Officine Abaco - ringrazio tutti gli enti e le realtà che ci hanno permesso di realizzare questa prima edizione della rassegna. Nel nostro progetto, i ragazzi coinvolti quest'anno come uditori dovranno essere i protagonisti della prossima edizione, realizzando alcuni audiodocumentari che raccolgano le testimonianze dei lucchesi. Utilizzando le potenzialità della “scrittura audio”, infatti, potranno costruire un ritratto di Lucca attraverso la voce e le storie di chi vive e anima la città».
I protagonisti della rassegna saranno Jonathan Zenti con “Fuga dalla Vittoria”, lavoro sul gioco d’azzardo realizzato da un gruppo di ex giocatori; Ornella Bellucci e “Ilva, c’era una rivolta” racconto in presa diretta dei giorni drammatici che hanno risvegliato Taranto e l’Italia rispetto all’acciaieria di proprietà della famiglia Riva; Flavia Piccinni con “Italia-Romania: in viaggio con le badanti”; Angelo Van Shaik e “La Tromba d’oro” sugli anni in carcere di Chet Baker nel carcere di Lucca.
Il programma completo è consultabile sul sito
http://www.officineabaco.it/audiodocumentari-in-citta .
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